Sole e salute della pelle - I nostri consigli

Si è parlato a lungo durante il lockdown dell’importanza dell’esposizione al sole per evitare la carenza di vitamina D e per migliorare le difese immunitarie. Ora è tempo di recuperare energie, di muoversi e di esporsi al sole ma con massima attenzione alla cura e alla salute della pelle. Ecco alcuni consigli:
1. Il sole fa bene ma è importante preparare la nostra pelle all'esposizione assumendo integratori che creano una foto protezione interna. La melanina è il protettore naturale della nostra pelle e ci permette di abbronzarci. Gli integratori attivano i melanociti 4 volte di più rispetto al solito, ci abbronziamo di più, in maniera più duratura e più omogenea. Si consiglia di assumerli una quindicina di giorni prima dell’esposizione prolungata anche se è prudente iniziare con i primi accenni di sole estivo per difendere la pelle dai raggi UVA.
2. Rispettare due regole: non scottarsi e non arrossarsi e questo vale sia per i bambini che per gli adulti. Cerchiamo così di non superare "il limite”. Il numero di scottature e arrossamenti, infatti, è proporzionale al numero di tumori che si possono sviluppare sulla pelle. Anche se si tratta di tumori benigni, non melanomi, è meglio prevenire la loro comparsa che si manifesta, in genere, intorno ai 40 o 50 anni e sono strettamente legati a scottature prese durante l’infanzia o la giovinezza. Questa cura è necessaria in particolare per la pelle dei bambini, che devono poter giocare al sole ma con un’esposizione graduale e una buona protezione di creme solari.
3. Scegliere la protezione più adatta
I dermatologi raccomandano di utilizzare un fattore di protezione solare non inferiore a 15. Generalmente un fattore di protezione pari a 30 è considerato l'indice più adatto alle persone che svolgono attività all'esterno per lunghi periodi di tempo. Indicativamente, i dati di laboratorio indicano che una crema solare con fattore di protezione 30 assorba circa il 97% dei raggi UVB, mentre il fattore di protezione solare 15 ne assorbe circa il 93%. Un fattore importante nella sceltà della crema è che la protezione sia garantita sia per il fattore UVB che per il fattore UVA. Secondo le ultime raccomandazioni della Commissione Europea, un solare deve contenere sostanze (filtri e schermi) che permettano un buon rapporto di protezione UVB/UVA, dove la protezione UVA dovrebbe corrispondere ad 1/3 della protezione UVB dichiarata. I raggi UVA penetrano in profondità nella pelle e sono presenti anche nei giorni con cielo coperto e nuvoloso e, a differenza delle scottature solari causate dagli UVB, non creano particolare disagio nell'immediato; ciò nonostante, il loro impatto negativo può manifestarsi anche dopo anni. Quindi è importante scegliere una crema protettiva che offra alla pelle difesa ad ampio spettro dai raggi UVA-UVB.
Indici di protezione
Bassa: 6 - 10
Media: 15 - 20 - 25
Alta: 30 - 50
Molto alta: 50+
4. Applicare una quantità sufficiente di crema solare e di riapplicarla ogni 2-3 ore, o più frequentemente se si è al mare se si fa spessoil bagno. In questo caso meglio se è resistente all’acqua (anche in caso di sudore). La causa principale di eritema negli individui che applicano le creme solari è il fatto che la crema non viene riapplicata con la necessaria regolarità.
5. Controllate che la scadenza della crema sia valida. Le creme solari senza data di validità hanno una scadenza che di solito è di tre anni ma alcuni ingredienti possono degradarsi o perdere la loro efficacia nel tempo, specialmente se esposti ad alte temperature. Occhio a non rischiare.
6. L'estate, il sole e i nostri capelli. In loro aiuto possiamo applicare oli specifici prima dello shampoo per difendere le punte dalla disidratazione causata dal contatto con l’acqua o dopo lo shampoo per creare un film protettivo attorno al capello per l'esposizione al sole. Un'importante soluzione è rappresentata anche dalle maschere nutrienti, scelte in base all'esigenza di cute e capello, si applicano dopo lo shampoo e devono essere tenute in posa alcuni minuti; con i capelli avvolti in un asciugamano caldo si aumenta l’efficacia.
7. Utilizzare sempre un doposole per ripristinare l'equilibrio cutaneo alterato dal sole, rinfrescare e lenire la cute, contrastando l'azione dei radicali liberi. Il doposole permette di conservare la compattezza della pelle di contrastare la disidratazione e le conseguenti spellature, che mettono a rischio l'integrità dello strato cutaneo superficiale e la tintarella. Una cute ben idratata significa mantenere un colorito intenso e frenare i processi di invecchiamento precoce. L'azione riparatrice è resa efficace dalla presenza di sostanze nutrienti, disarrossanti e lenitivi (come Aloe, Allantoina, Calendula, Malva, Camomilla e Pantenolo), antiossidanti e complessi vitaminici.
Per il viso è importante scegliere prodotti che contengano alte percentuali di sostanze antiossidanti, estratti vegetali rigeneranti e principi attivi riparatori per arginare i danni dei radicali liberi e ripristinare la corretta idratazione. Da ricordare: i prodotti doposole non hanno proprietà curative e non vanno applicati su pelle lesa o visibilmente ustionata (in quel caso bisogna rivolgersi ad un medico).
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