Terapia efficace: quali comportamenti evitare

Il virus che non ci dà tregua ci sta insegnando a caro prezzo una lezione di dovere sociale: ciascuno di noi è chiamato ad avere comportamenti responsabili per sé e per gli altri. Eppure, a ben vedere, ogni volta che abbiamo la necessità di affrontare una cura, fare il proprio dovere di pazienti diventa una questione di convenienza per noi e per tutti.
Riprendiamo il tema dell'aderenza terapeutica su cui avevamo già approfondito strategie e strumenti che possono essere d'aiuto per ricordarci l'assunzione dei farmaci.
PERCHE' uno dei principali effetti indesiderati dei farmaci è quello dovuto al non averli presi.
Un costo per il paziente ma un prezzo importante anche per i Sistemi Sanitari, quantificabile non solo nel costo dei medicinali acquistati e non utilizzati (che pure hanno prezzo) ma soprattutto dall'aggravarsi delle patologie, con un aumento di visite e ricoveri. L’aderenza alle terapie è importantissima soprattutto per le patologie croniche, un esempio per tutti: curare l’ipertensione previene l'ictus che è un evento dall'alto costo per la persona ma anche per il servizio sanitario.
Abbiamo individuato alcuni consigli generali su cosa fare e non fare con i farmaci, rimanendo sempre a vostra disposizione per una consulenza personalizzata.
- Automedicazione e medici da banco. Anche se non serve la ricetta sono farmaci a tutti gli effetti e devono essere assunti nelle dosi e secondo le indicazioni fornite dal foglietto illustrativo o dal farmacista. Quindi, in assenza di indicazioni mediche, il consiglio è di assumerli alla dose più bassa e per il minor tempo possibile, facendo riferimento al medico o al farmacista in caso di comparsa di controindicazioni.
- Dimenticare una dose e raddoppiare la successiva. Non è mai consigliabile perché, pur non sopperendo alla dimenticanza, si raddoppia la quantità di farmaco nel sangue e non sempre senza rischi. Meglio prendere il farmaco, nelle dosi indicate, appena possibile e consultare il medico per avere indicazioni specifiche.
- Rispettare i tempi e le modalità di assunzione. I farmaci hanno interazioni con alimenti, addirittura alcuni cibi possono interferire con i sistemi coinvolti nel metabolismo dei farmaci modificandone le quantità a disposizione. Quindi, è importante sapere se vanno assunti vicini o lontani dai pasti e se alcuni alimenti possono interferire con la corretta assimilazione del farmaco. Rispettare i tempi di assunzione - ogni 8-12 o 24 ore - garantisce la corretta copertura farmacologica, particolarmente importante in alcune tipologie di cura, quelle antibiotiche ad esempio.
- Non aggiustare le dosi. Rispettare le modalità di assunzione indicate dal medico o sul foglietto illustrativo. I rischi dipendono ovviamente dal tipo di farmaco (uno sciroppo per la tosse è meno compromettente di altri) ma in generale il fai da te mina l'efficacia di un terapia, sia che si riduca (per il timore che faccia male), sia che si aumenti (perchè faccia effetto prima...), Anche dividere o schiacciare le pastiglie è inappropriato, perchè si corre il rischio di dividere male le dosi. Inoltre, non si può fare con le capsule gastrointestinali, che hanno film esterni indispensabili per superare la barriera dello stomaco, quelle rivestite o a rilascio lento. Sono disponibili varie formulazioni di ciascun farmaco, quindi è possibile ricercare con il medico o il farmacista quella con il dosaggio più adatto.
- Non prendere una medicina già usata per un disturbo simile. Non è detto che un farmaco usato in passato sia ancora adatto anche i presenza di sintomi simili. Prima di farlo chiedere sempre consiglio al medico o al farmacista.
- Non interrompere una terapia senza che sia stato indicato dal medico. “Sto meglio quindi il farmaco non mi serve più”. Interrompere una terapia, soprattutto se di lunga durata, deve essere concordato con il medico che ne definisce la gradualità, lo scalare dei farmaci, per dare il tempo al nostro organismo di adattarsi. Alcune terapie, inoltre, non possono essere interrotte se si sta meglio: il benessere è dovuto alla terapia, interromperla farebbe riemergere il problema.
- Non temere l'armadietto dei medicinali in bagno. Per quanto riguarda la conservazione dei farmaci, umidità e sbalzi di temperatura possono comprometterne la qualità. Soprattutto sciroppi, soluzioni e pomate sono più deperibili, richiuderli sempre bene e tenerli lontani da fonti di calore e luce, umidità. Sulla confezione è sempre indicala la modalità corretta di conservazione e la data di scadenza. Dopo tale data non è garantito che il farmaco mantenga l'efficacia e il rischio è che non abbia avere l'azione terapeutica attesa.
Infine, è fondamentale ricordare l’importanza del foglietto illustrativo. Il dettaglio che fornisce è frutto dei numerosi controlli richiesti prima che fosse reso disponibile. Quindi non ci deve terrorizzare, bensì tranquillizzare. E' una guida da tenere come riferimento, insieme alle indicazioni personalizzate fornite dal medico o dal farmacista quando ci sono, per dosaggi e tempistiche.
Inoltre, ricordiamoci che le controindicazioni più gravi si verificano raramente, altrimenti il farmaco non sarebbe sul mercato, per questo non ci devono spaventare. Sapere quali possono essere gli effetti indesiderati e tenerli d’occhio è importante per poter avvisare tempestivamente il proprio medico che è in contatto con il sistema di farmacovigilanza.
Il "bugiardino" ci fornisce indicazioni anch esui medicinali che interferiscono tra di loro. Ci aiuta a fare sempre attenzione a ciò che mangiamo. Alcuni alimenti possono interferire anche aumentando il rischio di effetti avversi, il succo di pompelmo ad esempio o i latticini in alcune terapie antibuotiche.
In ultimo una raccomandazione: segnalre sempre al medico o al farmacista anche gli integratori che si stanno assumendo perchè possano essere considerate le interazioni. Anche gli integratori a base di erbe possono interferire con altri medicinali o con i cibi, dare effetti collaterali da sovradosaggio o ridurre l'effetto di alcuni farmaci. Parlarne con il medico e rispettare le modalità d'uso.
DA CONSULTARE: il sito semplicementesalute.it è realizzato da ASSOSALUTE, Associazione nazionale farmaci di automedicazione, è ricco di informazioni e approfondimenti utili.