STOP TAMPON TAX - Il ciclo non è un lusso

In Italia i prodotti igienico sanitari femminili essenziali sono sottoposti all’Iva del 22%, cioè l’aliquota massima prevista dal sistema fiscale. Eppure sono prodotti di prima necessità. Per questo il Consiglio Comunale della città di Aosta, sollecitando un intervento legislativo per l’immediata riduzione dell’IVA al 4%, promuove con le Farmacie Comunali l’iniziativa STOP TAMPON TAX – Il ciclo non è un lusso.
Con l’ Ordine del giorno: Stop “TAMPON TAX”. Il ciclo non è un lusso” n. 37 del 17/3/2021 il Consiglio Comunale della città di Aosta, ha impegnato la Presidenza del Consiglio a sollecitare il Governo nazionale e i Parlamentari Valdostani a prevedere iniziative legislative per l’immediata riduzione dell’IVA sui prodotti igienico sanitari femminili, dal 22%, al 4% come avviene alle vendite di generi di prima necessità.
Inoltre, ha impegnato il Sindaco e la Giunta comunale a invitare l’Azienda pubblici servizi - APS Spa ad applicare prezzi ribassati nella misura minima del 10% e fino ad un massimo del 20% sui prodotti igienico sanitari femminili in vendita presso le Farmacie comunali in gestione.
LA CAMPAGNA “STOP TAMPON TAX – Il ciclo non è un lusso”
In risposta all’invito del Consiglio Comunale, ’Azienda pubblici servizi - APS Spa ha valutato la possibilità di avviare un’azione che vada nella direzione di ridurre il costo di beni di prima necessità. Nasce così la CAMPAGNA Stop “TAMPON TAX”. Il ciclo non è un lusso" che coinvolge le Farmacie Comunali di Aosta nell’applicazione di uno sconto sugli assorbenti.
DAL 30 aprile 2021 nelle Farmacie Comunali di Aosta SONO applicaTI i seguenti sconti::
sconto 20% sui prodotti: LADY PRESTERIL - OB - Saugella
scontro 15% SUI PRODOTTI: Illa care (cotone e bamboo)
L’INVITO DEL’UE
Con la direttiva 2006/12/Ce del 28 novembre 2006 sull'imposta di valore aggiunto l’Unione Europea stabilisce per gli Stati membri la possibilità di applicare una o due aliquote a “prodotti farmaceutici normalmente utilizzati per le cure mediche, per la prevenzione delle malattie e per i trattamenti medici e veterinari, inclusi i prodotti utilizzati per fini di contraccezione e di protezione dell'igiene femminile”.
Da allora molte iniziative per la riduzione o abolizione della tassa sono messe in pratica da Francia, Scozia, Irlanda, Belgio, Spagna e gli esempi virtuosi in materia di “Tampon Tax” arrivano anche da Nuova Zelanda, Canada, Australia, India e Kenya.
LA RIDUZIONE DELL’IVA SUI PRODOTTI BIODEGRADABILI
Nel novembre del 2019 “un primo segnale di attenzione” del Governo italiano sul tema produce la riduzione dell’IVA sugli assorbenti unicamente biodegradabili e compostabili e le coppette mestruali dall’attuale 22% di un prodotto igienico femminile standard al 5% durante la conversione in legge del decreto fiscale.
La misura non è sufficiente ad affrontare il fenomeno della cosiddetta povertà mestruale, ovvero il disagio (anche per ragioni economiche) di potersi garantire un’igiene adeguata durante tutto il periodo mestruale attraverso appositi dispositivi sanitari.
I DATI
• Una donna dalla pubertà alla menopausa affronta circa 520 cicli mestruali, utilizzando mediamente un totale di 12 mila assorbenti per un totale di spesa stimato intorno ai 1.700 euro;
• Si stima che ogni mese, in Italia, circa 21 milioni di donne acquistino i prodotti igienici di cui sopra, per un totale di circa 2.6 miliardi di prodotti venduti, calcolando il prezzo medio di 4 euro a confezione, il totale annuo per donna è di circa 126,00 euro di cui 22,88 di IVA.