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Malattia venosa: come agire nei periodi caldi

Durante il periodo estivo gonfiore e pesantezza alle gambe aumentano. Tutto normale? Ni, perchè sebbene il caldo incida sfavorevolmente su questi aspetti, ci troviamo di fronte ai primi segni di una patologia venosa.  Se oltre a stanchezza accusiamo anche crampi, formicolio, bruciore, prurito, capillari in vista che tendono a diventare di colore rosso o verdastro dobbiamo correre ai ripari. Ecco alcuni consigli per agire, soprattutto, in fase preventiva, e un invito

 La malattia venosa è la terza patologia più diffusa dopo le allergie e l’ipertensione, colpisce circa 19 milioni di italiani, in prevalenza di sesso femminile: per ogni uomo con malattia venosa ci sono 2-3 donne colpite dallo stesso problema e la percentuale degli individui affetti da questa malattia cresce con l’età. Colpisce il sistema venoso sia dal punto di vista morfologico e sia funzionale, le vene lavorano eccessivamente e possono a lungo andare alterarsi a livello anatomico.

Anche se c'è la necessità di prendersi cura costantemente delle proprie gambe durante tutto l’anno, proprio per evitare che la patologia degeneri in insufficienza venosa cronica, con l'aumento delle temperature e il clima umido estivo, la patologia tende a peggiorare richiedendo maggiore cura a riguardo.

L'IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE

Esistono alcuni fattori di rischio che dobbiamo conoscere per prevenire la patologia o per porre particolare attenzione in particolari circostanze della nostra vita. Ad esempio:
- la familiarità (se si hanno parenti vicini come genitori o nonni che soffrono della stessa patologia),
- se si è in stato di gravidanza,
- obesità, stipsi e dieta povera in fibre 
- ortostatismo prolungato (si fanno lavori in cui si passa molto tempo in piedi es. barista, commesso…) o posizione seduta prolungata (se si fanno lavori per cui è necessario stare seduti per molto tempo come ad esempio: lavori di ufficio, studio, viaggi…),
- si fa uso di contraccettivi orali, 
- in caso di trombosi venosa.

Si può fare è agire in prevenzione su 3 diversi fronti:

  1. Modificare lo stile di vita
    In generale tra i fattori determinanti per la salute vanno menzionati: il fumo di sigaretta, da evitare il più possibile, il controllo del consumo di bevande alcoliche, una dieta equilibrata accompagnata da un’attività fisica costante.
    Per migliorare e prevenire i segni di malattia venosa esiste un vero e proprio decalogo di consigli che si possono facilmente mettere in pratica:
    - Non utilizzare i tacchi alti con frequenza e per periodi prolungati;
    - Dormire con le gambe alzate;
    - Cercare nel limite del possibile di non stare troppo in piedi, alternando momenti in cui si è seduti e distesi;
    - Fare quotidianamente una passeggiata di almeno mezz’ora;
    - Svolgere attività fisica e sportiva in due o tre occasioni alla settimana evitando quegli sport che richiedono scatti o movimenti bruschi. Si consigliano: il nuoto, la bicicletta e attività che richiedono gesti ripetuti nel tempo;
    - Fare particolare attenzione all’arrivo della stagione calda o ai luoghi con brusca escursione termica.

  2. Terapia Integrativa e/o farmacologica
    L’uso di integratori e farmaci flebotropi contenenti diosmina ed esperidina permettono di proteggere le pareti dei vasi, ridurre l’infiammazione, migliorare il microcircolo, favorire il ritorno venoso e ridurre l’ipertensione a carico del sistema venoso.
    Utile alla terapia per bocca è l’utilizzo in associazione di gel e creme rinfrescanti in grado di dare sollievo immediato grazie all’ attività di massaggio manuale partendo dalla caviglia andando verso l’alto e grazie agli attivi freschi come il mentolo, alle sostanze naturali come l’ippocastano o le foglie di vite rossa e all’escina e la fosfatidilcolina, molecole utili in caso di gonfiore e negli stati di fragilità capillare.
    Se necessario è bene continuare l’integrazione e/o la terapia farmacologica idonea anche durante l’inverno seguendo il consiglio del farmacista e nei casi più importanti quella del medico specialista. 

  3. Terapia compressiva
    La terapia compressiva prevede l’applicazione esterna di calze elastiche di diversa forma e caratteristiche come ad esempio: collant, autoreggenti e gambaletti che hanno lo scopo di favorire il ritorno venoso dalla caviglia verso il cuore e ridurre di conseguenza l’edema e l’infiammazione.
    In prevenzione si possono utilizzare calze a compressione graduata più leggere, fini e meno coprenti con una compressione che varia da 12-15mmHg chiamate più comunemente 70 denari e calze più spesse e rigide da 140 denari con una compressione più alta tra i 18-21 mmHg.
    Assolutamente è da sfatare il mito che le calze a compressione graduata possono essere brutte e scomode, in commercio negli ultimi anni è possibile trovare calze colorate e con fantasie adatte alle diverse esigenze: per uomo e donna, a punta aperta o chiusa o per chi è in gravidanza.

 INVITO 
Un aspetto importante per la prevenzione è il monitoraggio dello stato di salute delle nostre gambe. Esistono alcuni test utili a far emergere la patologia in fase iniziale.  Vi  invitiamo a prenotare il vostro Pletix test che si terrà a fine luglio presso la Farmacia Comunale 1. 

GIORNATA PER LA PREVENZIONE DELL‘INSUFFICIENZA VENOSA
Martedì 27 luglio 2021 dalle ore 09:30 alle 19:00
Presso la FARMACIA COMUNALE 1 - AOSTA

Sarà utilizzato il Pletix test mirato allo screening preliminare dell’insufficienza venosa cronica. Il Pletix test permette d'individuare, in modo non invasivo, i problemi di circolazione e la causa della pesantezza delle gambe, in modo da impostare un’efficace terapia ed evitare o ritardare la cronicizzazione della malattia, con consigli specifici di trattamenti e prodotti. Dettagli 
La partecipazione è GRATUITA .

E' richiesta la PRENOTAZIONE entro le ore 12.00 del 26 luglio. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.