Occhi rossi, colpa del caldo?

Gli occhi sono la nostra finestra sul mondo, sono molto delicati ed esposti, per questo è importante occuparsi della loro salute, soprattutto in estate quando caldo e aria condizionata, salsedine e cloro, possono avere conseguenze anche fastidiose sul loro benessere. Cosa succede agli occhi nei fenomeni di arrossamento, come prevenirli e curarli?
In questo periodo i primi fattori di rischio da considerare sono il calore persistente e le temperature elevate che espongono più facilmente gli occhi alla disidratazione. Ventilatori e aria condizionata, sono causa inoltre della secchezza oculare che si manifesta con disturbi quali bruciore, prurito e sensazione di occhio che punge. Il clima caldo-umido favorisce in più la proliferazione dei batteri esponendo gli occhi a un rischio maggiore di infezione oculare.
Per garantire la salute dei nostri occhi la massima attenzione è da dedicare all'alimentazione che dovrà avere il giusto apporto di vitamine, minerali e omega 3: grazie al loro potere antiossidante e protettivo permettono alle cellule di resistere allo stress ossidativo legato all’invecchiamento e alla loro degenerazione.A livello pratico è bene mettere in atto alcuni accorgimenti che, per quanto elementari, spesso sono sottovalutati:
- evitare di esporre gli occhi alla luce diretta del sole. Utilizzare sempre occhiali da sole per proteggersi sia dalla luce diretta che indiretta, frutto del riverbero di sabbia e acqua che da eventuali particelle (sabbia, polvere, schizzi d’acqua, pollini, ecc.) che rischiano di entrare negli occhi irritandoli. Per la scelta degli occhiali è consigliabile indirizzarsi su lenti di qualità e polarizzate;
- non toccare gli occhi con le mani sporche, lavare accuratamente le mani dopo aver toccato la sabbia, fatto il bagno in mare e aver messo la crema solare;
- utilizzare maschere o occhialini da nuoto anche al mare, lavarle accuratamente con acqua corrente appena possibile, per eliminare tracce di cloro, salsedine o sabbia.
Più in generale, oltre ai fattori ambientali dovuti a secchezza dell’aria, esposizione al vento e alla luce solare, gli occhi possono diventare rossi per:
- pianto, specialmente se seguito dallo strofinarsi le palpebre
- uso prolungato di una fonte retroilluminata (pc, tablet, cellulare, etc)
- insonnia
- uso prolungato di lenti a contatto
- presenza di un minuscolo corpo estraneo (polvere, granelli di sabbia)
- contatto con sostanze irritanti per gli occhi come fumo o detergenti
- effetto indesiderato di farmaci anticoagulanti quando non correttamente dosati
- eccessivo consumo di alcolici e superalcolici che hanno un effetto vasodilatatore; assunzione di sostanze stupefacenti cannabinoidi;
- tosse molto forte; raffreddore o influenza
Un'attenzione specifica è da dedicare all'uso di cosmetici, un rischio per gli occhi se contengono sostanze allergeniche o irritanti, come il nichel, una delle principali cause di dermatite da contatto. Pertanto è bene acquistare prodotti che riportino precise indicazioni del contenuto, in particolare per quelli utilizzati per il make up agli occhi: pennello, matita, ombretti e mascara.
Attenzione, dunque all'applicazione dei prodotti con il pennello che, dalla confezione alle palpebre, potrebbero aumentare la probabilità di trasmissione dei batteri. Qualora fosse necessario è possibile lavare i pennelli utilizzati per il maquillage con acqua e sapone di marsiglia.
Nell’applicare la matita occorre attenzione per la parte interna del contorno occhi e per la palpebra inferiore per evitare abrasioni o irritazioni della congiuntiva e della cornea. Attenzione anche all’ombretto in polvere che contiene micro particelle che possono irritare e creare abrasioni del tessuto oculare. Nell'applicazione del mascara evitare il contatto con gli occhi e sostituirlo spesso. E' buona norma controllare il PAO (periodo post apertura) impresso sulla confezione del rimmel e gettare il mascara se risulta aperto da troppo tempo.
Anche la rimozione del trucco può essere causa di irritazioni della congiuntiva e della cornea, di erosioni. Il consiglio è quello di lavarsi accuratamente le mani prima di struccarsi, di utilizzare prodotti struccanti specifici per gli occhi, ad es. le salviette oculari monouso contenenti emollienti naturali (calendula, aloe) che detergono evitando reazioni di ipersensibilità e allergia; di evitare sfregamenti o strofinamenti.
Prima di coricarsi è bene detergere il contorno occhi con acqua micellare o soluzione fisiologica evitando saponi o detergenti aggressivi. In commercio si possono trovare anche mascherine in tessuto non tessuto da applicare sugli occhi imbibite di sostanze vegetali in grado di ridurre l'infiammazione e il gonfiore delle palpebre.
I RIMEDI
Le cause non patologiche che fanno arrossare gli occhi non creano preoccupazione, nel giro di poco tempo la situazione tende a risolversi con alcuni accorgimenti.
Ad esempio, chi usa molto il computer dovrebbe cercare di prendere spesso una piccola pausa e distogliere lo sguardo dallo schermo. In Italia è obbligatorio, per il datore di lavoro, concedere 15 minuti di pausa ogni 2 ore.
Chi usa le lenti a contatto dovrebbe alternarle con gli occhiali, in modo da evitare di irritare troppo l’occhio e tenere sempre a portata di mano un collirio, da mettere all’occorrenza.
Di fronte a segnali quali l'arrossamento un alleato molto utile è il collirio una preparazione acquosa sterile in gocce per uso topico, con una componente di medicinale o meno, che può risultare fondamentale sia nei casi di irritazione che in presenza di patologie o infezioni. In commercio esistono colliri con molteplici funzioni: decongestionanti, idratanti, calmanti, lenitivi, astringenti o ancora antibiotici, cortisonici, antistaminici.
La scelta del collirio è strettamente legata all’origine del disturbo e ai sintomi che l’occhio manifesta. Per questo è opportuno evitare il "fai da te" e consultare il proprio medico o farmacista di fiducia per avere il consiglio migliore sul tipo di collirio da utilizzare in base alle specifiche esigenze dell’occhio.