5 consigli per la salute intima della donna

Per preservare il benessere intimo è necessario mantenere in uno stato di buona salute tutto quanto l’organismo prendendosi cura giorno per giorno del proprio sistema immunitario.
Una corretta igiene, l’utilizzo di detergenti delicati rispettosi del pH e della flora batterica, un corretto stile di vita, un’alimentazione adeguata e rapporti sessuali protetti e consapevoli sono gli alleati per la salute intima di ogni giorno.
Quotidianamente il nostro corpo entra in contatto con tantissime sostanze diverse esterne e interne, la barriera cutanea è la prima linea di difesa, più le mucose dei vari apparati sono integri più sono in grado di proteggerci al meglio.
Al contrario se si ha una disbiosi intestinale e vaginale, ovvero un’alterazione della flora batterica residente, le prime linee di difesa vengono meno, si ha un indebolimento delle difese immunitarie e una maggiore possibilità di incorrere in: irritazioni, bruciore, prurito e secrezioni maleodoranti tipiche di vaginosi batteriche e vulvovaginiti micotiche.
Consiglio 1: igiene intima corretta
La vagina, in uno stato di benessere, è un organo autopulente che non ha bisogno di eccessiva pulizia e manutenzione. Numerosi studi dimostrano che un’igiene eccessiva causa la perdita dei batteri buoni presenti a livello vaginale aumentando il rischio di infezioni e cattivo odore.
Pertanto si consiglia di detergere la parte una volta al giorno utilizzando un detergente idoneo e delicato partendo dalla parte anteriore (vulva) verso quella posteriore (ano) e mai il contrario evitando in questo modo possibili contaminazioni da Escherichia Coli, un batterio che vive abitualmente nell’intestino e principale causa di cistite.
Consiglio 2: SCEGLI UN Detergente adeguato
Il detergente adeguato è un prodotto rispettoso del pH vaginale e del delicatissimo microbiota residente preferibilmente privo di profumazione, alcool e disinfettanti aggressivi.
Il pH vaginale cambia durante le diverse fasi di vita femminile: l’infanzia, il menarca, la vita fertile, la gravidanza e la menopausa. Appena nati si eredita la flora batterica della mamma e il pH vaginale è acido, a poco a poco che si cresce il pH aumenta e diventa neutro. Il pH vaginale si abbasserà nuovamente con l’inizio del ciclo mestruale. In età fertile il sistema vulvovaginale è moderatamente acido, con un valore normale di pH tra 3.8 e 4.5. Una volta che sopraggiunge la menopausa il pH aumenterà fino al pH neutro.
Consiglio 3: prenditi cura della tua flora batterica
Prendersi cura della flora batterica intestinale e vaginale è fondamentale per l’efficacia del sistema immunitario, infatti una flora batterica intestinale adeguata influenza positivamente la flora batterica vaginale.
Il microbiota vaginale è composto prevalentemente da Lattobacilli, i principali responsabili dell'acidità vaginale, garantendo un pH tra 3,5 e 4,5. Subito dopo si trovano i Bifidobatteri, che in sinergia con i Lattobacilli, si schierano contro microrganismi opportunisti come: la Candida albicans, l’Escherichia Coli, la Gardnerella vaginalis…
Consiglio 4: Mangia bene!
Uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta è la base del benessere intimo, non esistono diete o strategie magiche, ma esistono alimenti irritanti che possono accentuare e peggiorare i fastidi intimi. Dunque è bene limitare e ponderare alcuni alimenti come: caffè, tè, acolici, bevande zuccherate,condimenti grassi come (burro, lardo, margarina e fritture), dolci, carni lavorate (insaccati), formaggi piccanti, spezie piccanti, prodotti in salamoia e salse (maionese, ketchup, senape).
Consiglio 5: rapporti sessuali protetti e consapevoli
Usare il profilattico è l’unico strumento in grado di proteggere dalle malattie a trasmissione sessuale. I rapporti sessuali non protetti rappresentano il principale veicolo di infezione, inoltre lo sperma innalza il pH vaginale. Un pH elevato può causare infezioni in quanto può consentire la crescita di lieviti e batteri nel complesso ecosistema vaginale.
Attenzione inoltre ai contraccettivi intrauterini che possono essere un ulteriore fattore di disequilibrio della flora batterica vaginale.
Dunque per qualsiasi dubbio e informazione è bene parlarne con il proprio farmacista di fiducia e contattare il medico specialista.