Sali minerali: alleati per lo sport in estate

I sali minerali d’estate possono essere degli ottimi alleati per reintegrare tutti i liquidi persi con la sudorazione quando si fa sport, in caso di stress, sudorazioni eccessive, vomito e diarrea persistenti ecc…

Come riporta il Ministero della Salute, i sali minerali, di cui sentiamo spesso parlare e consigliare in farmacia, sono sostanze inorganiche, rappresentano il 6,2% del peso corporeo umano e hanno funzioni biologiche essenziali per il funzionamento dell’organismo come per esempio: lo sviluppo di tessuti e organi, la formazione di denti e ossa, la regolazione dell’equilibrio idrosalino costituito da: sodio, potassio, cloruro e calcio. I sali minerali di per sé non forniscono energia, ma la loro presenza permette di attivare tutte quelle reazioni necessarie per le funzioni energetiche dell’individuo.

Le prime fonti di sali minerali essenziali provengono dall’acqua e dal cibo che introduciamo quotidianamente con la dieta. L’acqua interviene in molteplici attività fisiologiche umane ed è associata, in molti casi, al suo ruolo di introduzione e trasporto di “sali minerali”. 

I minerali necessari sono presenti nell’acqua che assumiamo giornalmente, ma purtroppo si trovano in piccole quantità e vengono facilmente eliminati con i fluidi corporei. Anche gli alimenti sono fonti ricche di minerali, ma sono più difficili da assimilare perché i minerali presenti si trovano sotto forma di molecole complesse.

Dunque spesso per tutti questi motivi e per via di un’alimentazione o idratazione scorretta o insufficiente è necessario ricorrere ad un’integrazione supplementare per il supporto del proprio benessere fisico e mentale.

In particolare, gli sportivi e gli atleti professionisti che dovranno allenarsi e gareggiare in condizioni di caldo estremo, hanno la necessità di supportare in modo programmato e definito l’idratazione a cadenze regolari con integrazioni mirate di sali minerali per evitare la disidratazione e la riduzione dei risultati in competizione. 

I due minerali più diffusi, consigliati e utilizzati in associazione in ambito sportivo e non solo sono: il magnesio e il potassio.

Il magnesio (Mg) è un minerale essenziale che svolge un ruolo fondamentale nel corpo umano, ad esempio: partecipa nei processi energetici dell’organismo e aiuta il normale funzionamento muscolare e del sistema nervoso, inoltre è parte costituzionale dello scheletro e svolge un ruolo non trascurabile nella protezione delle patologie cardiovascolari. Numerosi studi hanno valutato l'associazione tra l’integrazione di magnesio e la prestazione fisica e hanno scoperto che la necessità di magnesio aumenta con l'aumentare del livello di attività fisica dell’individuo. Studi scientifici preliminari suggeriscono, inoltre, che il magnesio potrebbe migliorare le prestazioni dell'esercizio migliorando la disponibilità di zucchero nel cervello, nei muscoli e nel sangue e ridurrebbe l'accumulo di lattato nel muscolo, sostanza responsabile dell’affaticamento muscolare.

Come riporta l’Istituto Superiore di Sanità: “I valori di assunzione consigliati sono pari a 250-350 mg al giorno per adulti e anziani e 450 mg per le donne in gravidanza e allattamento. Risultano particolarmente ricchi di questo minerale: noci, cacao, semi di soia, fagioli, grano tenero e, dal momento che il magnesio è un costituente essenziale della clorofilla, tutti i vegetali verdi.”

Il potassio (K) è un minerale fondamentale nell’attività dei muscoli scheletrici e del miocardio, regola il funzionamento di muscoli e cervello, interviene nell'equilibrio acido-base, nella ritenzione idrica e nella pressione osmotica. Il potassio è rilasciato dalle cellule muscolari durante l'esercizio in relazione diretta con l’intensità dell'esercizio e se scarseggia si presentano diversi sintomi tra cui: stanchezza, debolezza muscolare e crampi. Il potassio è: “è contenuto in quasi tutti gli alimenti, ma abbonda soprattutto in fagioli, piselli secchi, asparagi, patate, albicocche, cavoli, spinaci e banane. Il fabbisogno giornaliero medio è di circa 3 grammi e la sua carenza si manifesta con debolezza muscolare, aritmie, tachicardia, stati confusionali e sonnolenza.”

Inoltre è sempre bene rispettare i dosaggi massimi giornalieri riportati sull’etichetta dell’integratore che si sta assumendo evitando assunzioni per periodi protratti senza il consulto di un medico. Il rischio di assunzione eccessiva di magnesio o potassio è piuttosto raro, ma si potrebbero manifestare problematiche in quelle persone che hanno una ridotta funzionalità renale. Un accumulo eccessivo di questi sali minerali può provocare debolezza muscolare, disturbi all’intestino, dolori allo stomaco e diarrea.

Proprio per questi motivi è sempre bene consultare il medico di famiglia o il proprio farmacista di fiducia.